Trapianto di capelli alle tempie

TRAPIANTO DI CAPELLI ALLE TEMPIE

Il trapianto di capelli alle tempie è un’operazione estetica utilizzata per risolvere i problemi di calvizie o coprire cicatrici e ustioni nella zona delle tempie. La zona delle tempie è la prima zona affetta da alopecia androgenetica e, in tutti pazienti, inizia a perdere capelli già dai primi stadi.

Il trapianto di capelli nelle tempie può risolvere anche un’attaccatura di capelli alta dovuta all’età. Nel trapianto di capelli alle tempie sono utilizzati capelli dalla zona donatrice, la zona della nuca.

La zona della nuca è geneticamente resistente all’alopecia androgenetica e non è affetta da perdita di capelli. Queste unità follicolari vengono inserite durante il trapianto capelli nelle tempie e modificheranno l’attaccatura dei capelli.

Il trapianto di capelli alle tempie è infatti l’unica soluzione raccomandata al giorno d’oggi per modificare un’attaccatura di capelli irregolare, un’attaccatura di capelli alta o una fronte alta che crea problemi estetici al paziente.

La procedura del trapianto di capelli alle tempie è la stessa di ogni altro tipo di trapianto di capelli. I capelli inseriti nella zona delle tempie, nel tempo, cresceranno e copriranno la zona affetta da calvizie.

Essendo l’area delle tempie la prima ad essere affetta da alopecia androgenetica bisogna assicurarsi che lo stato avanzato della caduta si sia concluso in modo da non richiedere un secondo trapianto di capelli immediatamente.

In futuro, però, potrebbe essere necessario un trapianto di capelli qualora l’alopecia androgenetica colpisca altre zone della testa.

La caduta di capelli alle tempie 

 Prima di sottoporsi ad un trapianto di capelli alle tempie bisogna analizzare la causa della caduta dei capelli. Analizzare cosa sta modificando l’attaccatura dei capelli è il primo passo per capire se il trapianto di capelli è possibile o no.

La principale causa è l’alopecia androgenetica. Questa patologia colpisce le tempie già dal primo stadio, diffondendosi successivamente al resto della testa. Questa forma di perdita di capelli porta ad una modifica delle attaccature dei capelli negli uomini.

Questo porta ad una fronte alta e stempiata. Altri pazienti si sottopongono al trapianto di capelli per risolvere problemi di ustioni o cicatrici nella zona delle tempie.

Inoltre, il trapianto di capelli alle tempie può essere effettuato in caso di stempiatura fisiologica, la stempiatura che colpisce tutti gli uomini a causa del passare dell’età.

Sia l’Alopecia Androgenetica che le cicatrici, così come la stempiatura fisiologica sono permanenti e non possono essere curate con farmaci.

L’Alopecia Androgenetica si può presentare già alla fine dell’adolescenza, sebbene sia più comune intorno ai 30-40 anni. La stempiatura fisiologica, invece, ha il suo maggiore picco intorno ai 40-50 anni. 

Alopecia Androgenetica

La maggiore causa di perdita di capelli alle tempie è una patologia chiamata l’alopecia androgenetica. L’alopecia androgenetica è una patologia che affligge principalmente gli uomini e colpisce la zona frontale e del vertex della testa.

Le cause dell’alopecia androgenetica sono genetiche e ormonali. Per soffrire di alopecia androgenetica bisogna possedere una predisposizione genetica, passata dal lato materno o paterno della famiglia.

La predisposizione genetica provoca la causa ormonale della caduta dei capelli. Il follicolo pilifero diventa sensibile all’ormone testosterone.Le origini dell’alopecia androgenetica sono prima di tutto genetiche e poi ormonali.

Per soffrire di alopecia androgenetica bisogna avere prima di tutto una predisposizione genetica, passata sia dal lato materno o paterno della famiglia. Questa predisposizione genetica porta il follicolo pilifero ad essere estremamente sensibile al testosterone.

La produzione di testosterone, normalmente presente nel nostro corpo, porta alla miniaturizzazione del bulbo che, come conseguenza, cade. La scala Norwood può aiutare a comprendere come i capelli cadono nella zona delle tempie a causa dell’alopecia androgenetica.1

Per scoprire il proprio grado di calvizie con la Scala Norwood cliccare qui.

Ustioni e cicatrici 

Il trapianto di capelli alle tempie può essere una soluzione per i pazienti che hanno perso i capelli a causa di cicatrici e ustioni profonde. Una ustione di terzo grado o più grave o una cicatrice profonda fanno perdere permanentemente il bulbo e non ne permettono la crescita in futuro.

Una cicatrice o un’ustione nella zona delle tempie con perdita di capelli può essere risolta da un trapianto di capelli alle tempie. L’unica condizione è che ci siano capelli trapiantabili nella zona della nuca per essere inseriti nella zona delle tempie.

Questa operazione potrebbe coprire le zone affette da ustioni o cicatrici. Bisogna però effettuare il trapianto di capelli alle tempie al momento giusto. Prima dell’intervento, infatti, tutte le terapie mediche o chirurgiche per risolvere questi problemi siano concluse.

Bisogna chiedere il parere del dermatologo che sta aiutando il paziente e chiedere se sia una buona idea sottoporsi ad un trapianto di capelli alle tempie. Solo un medico sarà in grado di decidere se sarà possibile effettuare al trapianto di capelli alle tempie.

Fronte alta 

Alcuni pazienti vogliono sottoporsi al trapianto di capelli alle tempie per risolvere problemi di tipo estetico e non solo patologie. Ci sono casi in cui i pazienti vogliono correggere una fronte alta non causata da alopecia androgenetica.

Alcune persone, infatti, nascono con una fronte molto alta e a causa dell’età perdono i capelli nella zona delle tempie. Spesso la perdita dei capelli alle tempie è sintomo dell’età che avanza e non è sintomo dell’alopecia androgenetica.

Qualora i pazienti abbiano una buona area donatrice sarà possibile effettuare il trapianto di capelli alle tempie e all’attaccatura della fronte. Questo risolve certamente il problema estetico aiutando il paziente con la propria l’autostima.

Quando si effettua il trapianto capelli  tempie?  

Prima di sottoporsi al trapianto di capelli alle tempie bisogna discutere con un medico se sia il momento giusto per effettuare il trapianto. Il primo fattore da analizzare è il livello di caduta di capelli e lo stato di progressione dell’alopecia.

Prima di tutto si guarda al livello di calvizie secondo la scala Norwood. La caduta di capelli alle tempie inizia intorno al terzo livello. Continua fino al settimo livello quando la zona alta e del vertex sono completamente calve.

Il trapianto di capelli alle tempie può essere considerato già dal terzo livello in poi. Qualora ci si sottoponesse al trapianto di capelli alle tempie troppo presto o quando l’alopecia è in piena progressione, potrebbe essere necessario un secondo trapianto di capelli nelle tempie.

L’Alopecia dovrebbe essere ferma o in remissione. Un medico saprà determinare quando è il momento ideale per sottoporsi al trapianto di capelli. Il consulto con la clinica prima del trapianto capelli tempie è molto importante.

Stempiatura e trapianto nelle donne

Il trapianto di capelli alle tempie nelle donne non è così comune nelle donne come negli uomini. Solitamente, anche in caso di Alopecia Androgenetica Femminile le donne tendono a perdere i capelli da ogni zona della testa risultando in una perdita di volume e densità.

Questo non rende possibile il trapianto poiché non è possibile individuare una zona considerata sicura per prelevare le graft da innestare nelle altre zone.

Qualora una paziente avesse una perdita di capelli localizzata solo nella zona delle tempie e si consideri una perdita permanente, e non temporanea, sarà possibile effettuare il trapianto di capelli alle tempie.

Inoltre, in caso di cicatrici o bruciature si può sempre effettuare il trapianto di capelli alle tempie se il tipo di cicatrice lo permette.

Per ogni dubbio, si consiglia sempre di rivolgersi al proprio medico per un’analisi dettagliata della zona che presenta perdita di capelli. 


Come si effettua il trapianto capelli alle tempie?
 

Il trapianto di capelli alle tempie è effettuato come ogni trapianto di capelli. Si utilizza la tecnica FUE, che preleva le unità follicolari una ad una, senza tagliare parti di cute. Può essere effettuato il trapianto alle tempie con capelli lunghi, senza rasatura.

Si può rasare infatti solo la zona donatrice parzialmente lasciando il resto dei capelli lunghi.Questo trapianto si concentra solo nella parte frontale della testa. Durante la preparazione il medico analizza le tempie e la zona donatrice del paziente.

Dopo questa analisi è possibile parlare di risultati ottenibili grazie alla zona donatrice, la zona della nuca. Prima dell’analisi della parte donatrice non è possibile determinare con chiarezza quante unità follicolari siano utilizzabili.

In questa fase di preparazione c’è l’importante fase di delineazione dell’attaccatura dei capelli. Ogni attaccatura dei capelli dev’essere personalizzata in base all’età e al viso del paziente.

Successivamente, si effettuano le analisi del sangue per determinare se il paziente sia in buona salute o abbia malattie trasmissibili. Si passa dunque all’anestesia. Il trapianto di capelli alle tempie si effettua sempre e solo sotto anestesia locale.

L’anestesia locale permette al paziente di non sentire alcun dolore durante l’operazione. Si aspetta finché l’anestesia faccia effetto per procedere con la prima fase: il prelievo delle unità follicolari nel trapianto di capelli del nelle tempie. Per pazienti che temono di soffrire durante l’anestesia con ago, c’è la possibilità di effettuare un’anestesia senza ago prima della anestesia locale. Questo allevierà il dolore delle iniezioni.

Le unità follicolari sono prelevate da diverse parti della zona donatrice, per non creare una macchia calva nella testa. La zona donatrice è la zona della nuca. Le graft estratte vengono immerse in soluzione salina e tenute in ambiente fresco.

La fase successiva è invece l’apertura dei canali nella zona delle tempie. Questa fase è la più importante nel trapianto capelli alle tempie. La direzione, la sfumatura e l’angolazione è molto importante per ottenere un’attaccatura dei capelli naturale e non netta.

Il medico dovrebbe sempre effettuare questa fase del trapianto di capelli nelle tempie. Finita la fase dell’apertura dei canali le unità follicolari sono inserite, una ad una, nei canali.

Questa è l’ultima fase di trapianto di capelli alle tempie. Il paziente potrà tornare a casa o in albergo subito dopo l’intervento.

Preparazione

La prima fase nel trapianto di capelli alle tempie è quella di preparazione e consulto con il medico. In questa fase il medico incontra il paziente e analizza prima la zona donatrice, la parte della nuca. Questa area è l’area della nuca.

I capelli in questa zona non sono soggetti all’alopecia androgenetica e quindi alla caduta dei capelli. Prelevare solo da zona è importante per evitare la caduta dei capelli trapiantati. Successivamente il medico analizzerà la zona delle tempie.

Solo dopo queste due analisi si potrà parlare di risultati ottenibili con il proprio medico. In questo momento bisogna comunicare con il proprio medico per evitare false illusioni sui risultati ottenibili con il trapianto di capelli alle tempie.

Il paziente dovrà riferire al medico se segue terapie mediche o è affetto da malattie. Alcune malattie o terapie impediscono di effettuare il trapianto di capelli alle tempie.

Si procede dunque a delineare l’attaccatura dei capelli in modo che non ci sia più la stempiatura.  Si procede all’analisi del sangue del paziente per controllare infezioni, malattie o problematiche. Qualora le analisi portino un buon risultato si procede al trapianto di capelli nelle tempie.


Delineazione dell’attaccatura e fattori da analizzare 

L’attaccatura di capelli delineata durante il trapianto di capelli alle tempie deve avere un aspetto naturale. Questo rende il trapianto di capelli alle tempie esteticamente piacevole e non innaturale.

Spesso i pazienti non vogliono rivelare a colleghi, familiari o conoscenti di essersi sottoposti ad un autotrapianto. Un’attaccatura di capelli troppo bassa, troppo netta o delineata in maniera non corretta può rivelare tale procedura e rendere l’attaccatura dei capelli falsa e troppo netta.

I fattori più importanti per delineare l’attaccatura di capelli in maniera corretta sono l’altezza e la curvatura. Per delineare la corretta attaccatura bisogna considerare:

  • Altezza della fronte: L’altezza della fronte determina quanto in alto la nuova attaccatura dovrebbe essere;
  • Età: un paziente giovane può avere un’attaccatura più bassa rispetto ad un paziente più anziano. Con l’età, infatti, la linea d’attaccatura tende a retrocedere e una linea troppo bassa potrebbe risultare innaturale;
  • Larghezza della fronte: questo fattore determina la lunghezza e la curvatura dell’attaccatura dei capelli.
  • Grandezza delle tempie: influisce sulla curvatura e la forma dell’attaccatura. Il medico correggerà la stempiatura definendo l’attaccatura dei capelli nella zona delle tempie.
  • Punto di inizio delle rughe sulla fronte: l’altezza delle rughe sulla fronte aiuta a definire l’altezza della linea d’inizio dei capelli.
  • Direzione dei capelli: l’attaccatura dei capelli in ogni persona è irregolare e mai completamente netta e definita. Durante la delineazione dell’attaccatura si cerca di impiantare le unità follicolari a diverse altezze, a zig-zag. Le unità follicolari inoltre non devono essere posizionate verticalmente ma ad una giusta angolazione


Trapianto di capelli alle tempie costo 

Nel trapianto di capelli il costo varia da clinica a clinica e da paese a paese. Solo un consulto con la clinica potrà portare ad un preventivo preciso.

In linea generale, un trapianto di capelli alle tempie in Europa costa dai 4.000€ ai 10.000€. Il trapianto di capelli in Turchia, invece, costa dai 1.500€ ai 2.500€.


Il processo di guarigione 

Il processo di guarigione è una fase molto importante nel trapianto di capelli e può influenzare positivamente o negativamente l’esito del trapianto.

Un paziente deve sapere quali terapie medicinali seguire, in base ai consigli del medico del trapianto. Inoltre andranno evitate azioni quotidiane o esposizioni ad agenti esterni per proteggere la zona del trapianto.

Dopo il trapianto di capelli alle tempie infatti la zona è delicata e per le prime settimane le graft inserite sono delicate e non stabili.


Cure dopo il trapianto 

  • Attività fisica: per il primo mese andrà evitato lo sport per evitare urti, traumi alla zona, sudore e lividi. In caso di sollevamento pesi o body building bisogna evitare l’attività per due mesi;
  • Terapie medicinali: bisogna seguire le terapie medicinali consigliate dal medico per il periodo indicato. Alcune di queste terapie possono essere: antibiotici, antidolorifici, integratori alimentari, PRP, mesoterapia e farmaci che aiutano la crescita dei capelli;
  • Attività sessuale: per una settimana bisognerà evitare l’attività sessuale per evitare urti o sudore;
  • Urti o traumi: bisognerà evitare in ogni modo urti o traumi alla zona dell’autotrapianto. Questo serve a non far cadere le graft inserite e non avere lividi sottopelle;
  • Esposizione solare: l’esposizione solare dev’essere evitata durante il primo mese evitando macchie solari e sudore;
  • Grattarsi: vietato per il primo mese è grattare la zona, con o senza unghie. Grattare la zona può causare la fuoriuscita delle unità follicolari, ferite, infezioni e infiammazioni.


Problematiche dopo il trapianto capelli tempie

  • Dolore: un leggero dolore durante i primi giorni è normale. Il medico prescriverà antidolorifici da assumere per evitarne la comparsa;
  • Rossore:ci sarà rossore durante la prima settimana. Questo arrossamento passerà da solo dopo una settimana;
  • Sanguinamento: il sanguinamento dopo trapianto di capelli è normale in entrambe le zone. È causato dall’apertura di piccole ferite. In caso di sanguinamento eccessivo è necessario contattare il medico;
  • Gonfiore: per i primi giorni si nota un leggero gonfiore dopo il trapianto capelli. Questo è causato dall’iniezione di anestesia e soluzione salina nella cute. Dormire ad un angolo di 45° e bere molta acqua aiuta a far passare il gonfiore;
  • Crosticine: a causa del sangue secco il paziente avrà crosticine alle tempie per 15 giorni circa. Si sconsiglia di staccare o toccare le crosticine per evitare che le unità follicolari si stacchino. Grazie ad una lozione idratante e ai lavaggi le crosticine si ammorbidiscono e cadono;
  • Bendaggio: durante i primi tre giorni ci sarà una benda nella zona donatrice del trapianto; questa aiuta il processo di guarigione e assorbe il sangue nella zona donatrice;
  • Prurito: le crosticine portano al prurito. Resistere al prurito e non grattare aiuta a proteggere la zona e le unità follicolari. Il prurito passa con la caduta delle crosticine;
  • Shock loss: la perdita dei capelli trapiantati dalle 4 alle 6 settimane è chiamata shock loss. Lo shock loss è del tutto normale. Le unità follicolari sono tenute fuori dal corpo. Il capello per questo motivo è debole, invece la radice è sana. Il capello viene espulso dal corpo per permettere la crescita di un capello sano e forte. Il paziente nota la caduta di quasi tutti i capelli trapiantati durante lo shock loss. Subito dopo lo shock loss i capelli continueranno a crescere senza più fermarsi. Questo processo non è preoccupante ma un naturale passaggio durante il periodo di guarigione.

È necessario un secondo trapianto capelli?

Il trapianto di capelli alle tempie, così come il trapianto di capelli in generale, non ferma l’alopecia androgenetica. Risolve, infatti, la calvizie dunque l’assenza di capelli.

Bisogna effettuare il trapianto di capelli alle tempie in un momento in cui l’alopecia androgenetica non è in fase acuta. Solitamente si aspetta il momento in cui l’alopecia si ferma o è diminuita.

Questo per evitare che subito dopo il trapianto di capelli alle tempie si presentino nuove aree calve. Nonostante ciò, con il passare degli anni, in alcuni pazienti potrebbe essere necessaria un secondo trapianto di capelli.

Questo, sfortunatamente, non è prevedibile e solo un medico potrà indicare il momento adatto in cui sottoporsi al trapianto di capelli alle tempie.

  

1Gupta M., Venkataram M., Classifications of Patterned Hair Loss: A review, Journal of Cutaneous and Aesthetic Surgery, Vol. 9(1), Pag. 3, Gennaio-Marzo 2016 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4812885/