Cosa fare dopo il trapianto di capelli?

COSA FARE DOPO IL TRAPIANTO DI CAPELLI

Dopo il trapianto di capelli inizia una fase delicata che può influenzare l’esito finale tanto quanto l’intervento stesso. Cosa fare dopo il trapianto di capelli rimane ancora uno dei più grandi dubbi per i pazienti. Molti sono confusi da cosa succeda o cosa fare dopo il trapianto di capelli. Spesso i pazienti sono convinti di poter vedere i primi risultati già i giorni successivi. Il processo di guarigione e ricrescita dei capelli avviene per stadi e si protrae per un periodo di 12 mesi. Gli innesti sono microscopiche ferite che richiedono guarigione e cure specifiche. Il primo mese sarà il periodo più delicato e si dovrà prestare particolare attenzione alla zona del trapianto e abbandonare abitudini quotidiane per non danneggiare i follicoli inseriti. Nelle prime due settimane i follicoli non sono ancora completamente saldi. Tra il primo e il secondo mese, i capelli cadranno a causa dello shock loss per poi ritornare a crescere dopo alcune settimane. I primi risultati saranno visibili dal terzo mese circa, sebbene questo cambi da paziente a paziente fino ad arrivare ad un risultato definitivo dopo 12 mesi. È importante che il paziente sia a conoscenza di queste fasi e sappia cosa fare dopo il trapianto di capelli, o cosa non fare.

Il periodo dopo il trapianto di capelli

I mesi successivi al trapianto di capelli richiedono diverse attenzioni da parte del paziente che dovrà cercare di curare la zona del trapianto e di modificare le proprie abitudini per permettere risultati ottimali. Il medico spiegherà nei minimi dettagli cosa fare dopo il trapianto dei capelli per ottenere ottimi risultati e minimi effetti collaterali.

A partire dal secondo mese il paziente potrà tornare alle sue normali routine prestando sempre alcune attenzioni.

Cosa fare dopo il trapianto di capelli: i primi 3 giorni

I primi tre giorni sono i più delicati di tutto il periodo postoperatorio. La cuta è estremamente sensibile e i follicoli non sono ancora saldi all’interno del cuoio capelluto. Il medico fornirà una terapia per il periodo postoperatorio e consigli su come comportarsi. E’ importante seguire quanto consigliato dal medico e rivolgersi a lui per qualsiasi dubbio, evitando in ogni caso rimedi fai da te. Semplici azioni quotidiane, come ad esempio lavare i capelli, dovranno essere modificare per evitare alcun danno al trapianto.

Giorno dell’intervento

Subito dopo l’intervento il personale medico provvederà a coprire la zona donatrice con una benda per evitare infezioni e a sistemare una fascia per capelli intorno alla fronte, in modo da evitare gonfiore nella zona superiore della testa. Al paziente verrà fornita una lista di medicinali da assumere nei giorni successivi, è importante seguire questa terapia per evitare dolori e infezioni. Il medico spiegherà cosa fare dopo il trapianto di capelli e fornirà consigli utili per non danneggiare il trapianto. Il paziente potrà quindi lasciare la clinica e tornare a casa, si suggerisce al paziente di non guidare poiché si è sotto effetto di anestesia e sedativi e di riposare il più possibile e dormire in posizione eretta, ad un angolo di circa 45 gradi.

Il terzo giorno

Il terzo giorno il paziente tornerà in clinica per un controllo e il lavaggio della testa. Il lavaggio dei capelli è molto importante per evitare infezioni e aiutare la caduta delle crosticine. Il personale medico spiegherà e dimostrerà come lavare i capelli in maniera corretta, in modo da non danneggiare i follicoli trapiantati. L’utilizzo di acqua molto calda o un getto diretto potrebbero danneggiare gli innesti, così come strofinare la cute o utilizzare un asciugacapelli ad alte temperature. È molto importante prestare attenzione ai consigli forniti dal personale medico poiché il paziente dovrà ripetere il lavaggio nei giorni successivi.

Cosa fare dopo il trapianto di capelli: la prima settimana

La prima settimana di capelli è molto importante per il processo di guarigione delle aree sottoposte a trapianto ed è il paziente deve sapere cosa fare dopo il trapianto di capelli. La prima settimana è il momento post operatorio più delicato. Le unità follicolari trapiantate sono sempre più salde all’interno del cuoio capelluto ma rimangono ancora delicate. Nella prima settimana si vengono a formare delle crosticine, sia nell’area donatrice che nell’aria ricevente. A causa di queste crosticine il paziente potrebbe provare prurito: molti pazienti grattano la zona o cercano di staccare le crosticine. Questo potrebbe essere dannoso per la buona riuscita di un trapianto di capelli e si consiglia ai pazienti di non grattarsi e non rimuovere le crosticine. Queste cadranno da sole in 15 giorni grazie alla lozione consigliata dal medico e ai frequenti lavaggi. In questo periodo il paziente continuerà a lavare i capelli con le tecniche suggerite dal proprio medico. Il paziente potrebbe provare dolore o mal di testa: è importante seguire la terapia antidolorifica prescritta dal medico in modo da prevenire la comparsa di questi sintomi.

Cosa fare dopo il trapianto di capelli: dopo un mese

Nel mese successivo al trapianto di capelli il paziente può tornare alla sua routine quotidiana. I follicoli trapiantati sono ormai saldi e non necessitano più l’uso di tecniche particolari per il lavaggio dei capelli. Il paziente ha ormai ripreso tutte le sue abitudini ma deve pur sempre tenere a mente alcune linee guida per il primo mese:

  • Evitare l’esposizione diretta alla luce del sole o lampade abbronzanti;
  • Evitare l’utilizzo dell’asciugacapelli ad alte temperature e preferire l’asciugatura con un asciugamano tamponando delicatamente la zona;
  • Continuare con la terapia prescritta dal medico (integratori, medicinali, ecc);
  • Evitare sforzi fisici o attività fisica;
  • Evitare prodotti aggressivi e tinte per capelli;
  • Mantenere una dieta corretta ed equilibrata;

In questo periodo, inoltre, il paziente potrebbe notare la caduta di capelli a causa dello shock loss. Questa è una normale reazione che non deve spaventare il paziente. Nonostante la caduta, i capelli ricresceranno nei mesi successivi.

Cosa fare dopo il trapianto di capelli: dopo sei mesi

Sei mesi dopo il trapianto di capelli, i bulbi sono ormai saldi all’interno della cute e la vita del paziente è ormai tornata alla normalità. I segni del trapianto sono assolutamente invisibili e i primi risultati sono ormai visibili. Il processo di shock loss, infatti, termina tra il primo e il secondo mese e la crescita riprende subito dopo questo periodo.

Durante questi primi mesi i capelli trapiantati crescono in tempi diversi; il paziente potrebbe notare una crescita non omogenea, capelli più lunghi e altri più corti. Questo fa parte del processo di crescita e non è da ritenersi un fattore negativo. Nei primi sei mesi i capelli possono risultare ancora fini e sottili ma andranno man mano a inspessirsi nei mesi successivi. Per questo motivo, si consiglia al paziente di prestare attenzione ai capelli che potrebbero spezzarsi. Questo non danneggerebbe il trapianto ma potrebbe risultare un problema a livello estetico.

Cosa fare durante il processo di Shock Loss

Lo shock loss è la perdita di capelli che colpisce la maggior parte dei pazienti che si sono sottoposti al trapianto di capelli. Tra la seconda e la sesta settimana dopo il trapianto di capelli i capelli trapiantati iniziano a cadere come reazione all’innesto delle unità follicolari. Molti pazienti non sanno cosa fare dopo il trapianto di capelli quando inizia il processo di shock loss e credere che la procedura sia fallita.

Lo shock loss dopo il trapianto è una reazione normale del nostro corpo e non deve allarmare il paziente. Il corpo sta eliminando i capelli deboli per poi far riprendere la crescita di capelli sani e più resistenti nei mesi successivi. Si raccomanda al paziente di continuare la terapia prescritta dal medico e di seguire i suoi consigli su cosa fare dopo il trapianto di capelli.

Cure dopo il trapianto di capelli

Il periodo che segue il trapianto di capelli è un periodo delicato che influenza il risultato del trapianto di capelli. Il medico che ha effettuato il trapianto consiglierà al paziente cosa fare dopo il trapianto di capelli, cosa evitare e quali terapie seguire.

Oltre a queste istruzioni, ci sono delle cure che il paziente può seguire per migliorare il risultato del trapianto di capelli. Queste cure devono essere consigliate dal medico e il paziente non deve improvvisare o seguire terapie fai da te.

Le principali cure

  • Il trattamento PRP: (Platelet Rich Plasma o Plasma Ricco di Piastrine)prevede il prelievo del sangue del paziente che viene centrifugato e successivamente iniettato nella cute del paziente: questo trattamento aiuta il follicolo ad inspessirsi e stimola la crescita e la riparazione dei capelli rendendoli quindi non solo più saldi all’interno della cute ma anche più sani;
  • La mesoterapia: la mesoterapia prevede l’iniezione di alcuni farmaci nel cuoio capelluto per prevenire la perdita del capello stimolandone la crescita;
  • Medicinali: il medico prescriverà una serie di medicinali come ad esempio un antibiotico e antidolorifici, è importante che il paziente segua la terapia prescritta durante tutto il periodo necessario;
  • Integratori: il medico potrebbe suggerire al paziente l’assunzione di integratori di vitamine per stimolare il processo di guarigione e la crescita del capello;
  • Prodotti cosmetici: nel periodo postoperatorio si dovranno utilizzare uno shampoo specifico e una lozione idratante per mantenere la cute sempre pulita ed idratata, oltre all’utilizzo di questi due prodotto è bene tenere a mente che spesso i prodotti cosmetici (prodotti di styling, maschere, tinte per capelli) contengono sostanze aggressive che possono avere effetti indesiderati sulla crescita del capello e sul processo di guarigione in generale;

 

Riepilogo

Spesso metodi fai da te o cure sbagliate possono peggiorare o rovinare il trapianto di capelli ed è per questo che il paziente può sempre rivolgersi al medico se è in dubbio su cosa fare dopo il trapianto di capelli.

Patwardhan N., Mysore V., Hair transplantation: Standard guidelines of care, Indian Journal of Dermatology, Venereology and Leprology, Vol. 74(7), Dicembre 2008

Bernstein R. M., Rassman W. R., Graft Anchoring in Hair Transplantation, Dermatologic Surgery, Vol. 32(2), Pg 198, Febbraio 2006

Bunagan M. J. K., Banka N., Shapiro J., Hair Transplantation Update: Procedural Techniques, Innovations and Applications, Dermatologi Clinics, Vol 31(1), Pg 141, Gennaio 2013

Avram M., Rogers N., Contemporary Hair Transplantation, Dermatologic Surgery, Vol 35(11), Pg 1705, November 2009