L’alopecia areata

L’ALOPECIA AREATA

Quando si parla di Alopecia Areata, nelle sue differenti forme, si intende una patologia che affligge il naturale processo di caduta e ricrescita del capello, portando a parti calve, sia temporaneamente che permanentemente, in base al tipo di Alopecia.

La patologia nel Gruppo delle Alopecie chiamata Alopecia Areata è uno dei più comuni tipi di perdita di capelli. Nell’Alopecia Areata i pazienti hanno perdita di capelli a chiazze, in una o più aree della testa, fino alla formazione di cerchi completamente calvi.

L’alopecia areata compare improvvisamente e procede nel corso di settimane o pochi mesi. Può colpire capelli o altre parti del corpo come ciglia, sopracciglia, barba e altri parti del corpo.

Il numero di queste macchie calve varia da paziente a paziente, così come la loro posizione sulla testa. I capelli circostanti a queste macchie calve non vengono affetti dalla patologia e mantengono la stessa densità.

Solitamente l’Alopecia Androgenetica si presenta una sola volta nella vita del paziente. In altri casi può presentarsi a distanza di anni.

Cosa è l’alopecia areata? 

L’Alopecia Areata è una patologia del gruppo delle alopecie non cicatriziali e porta alla caduta di capelli a macchie solitamente a forma circolare. Il termine Alopecia Areata fu usato per la prima volta da Sauvages nel 1760.

Deriva dal greco ἀλώπηξ (volpe, animale che perde peli a chiazze) e dal latino areatus, circoscritto. Il termine non cicatriziale indica la possibilità dei capelli di ricrescere.

L’Alopecia Areata si presenta intorno ai 20 o ai 40 anni ed è più comune negli uomini. È difficile comprendere a fondo le cause dell’alopecia areata, sebbene si consideri questa patologia come un disturbo autoimmune causato dai Linfociti T. I Linfociti T creano un processo incontrollato autoimmune contro i follicoli dei capelli.1

Per questo motivo i capelli in fase anagen cadono a causa della miniaturizzazione del follicolo. Solitamente l’alopecia areata si presenta una sola volta nella vita mentre in altri casi può presentarsi dopo diversi anni. 1 2 6 7

La ricrescita può avviene entro i 12 mesi dalla comparsa. Nei casi più gravi i capelli potrebbero non ricrescere. Non esiste una cura definitiva o preventiva ma esistono diversi trattamenti che possono aiutare a bloccare i processi autoimmuni.

Ci siano altre cause che possono portare a questa patologia, come autoimmuni, genetiche, ormonali o concause ambientali.3

I dermatologi riportano che l’alopecia areata colpisce il 25% dei pazienti di Alopecia. Colpisce il 2-3% di pazienti nel Regno Unito e negli Stati Uniti, il 3,8% in Cina e solo il 0,7% in India.

Il 60% dei pazienti di Alopecia Areata vengono colpiti per la prima volta intorno ai 20 anni, sebbene si presenti più frequentemente tra i 30 e i 59 anni. Si è notato come ci sia una sorta di ricorrenza genetica, colpendo parenti tra l’8,7% e il 20%.2

Livelli Alopecia Areata 

Secondo uno studio pubblicato su una rivista di Dermatologia indiana la patologia viene classificata in quattro diverse categorie in base alla gravità: 1 2

  1. Alopecia Areata lieve: presenta fino a 3 parti diverse in cui mancano i capelli e può colpire anche sopracciglia o ciglia. In questo livello c’è la maggiore possibilità di ricrescita dei capelli;
  2. Alopecia Areata moderata: solitamente presenta più di tre parti di capelli senza capelli e anche in questo caso può colpire sopracciglia o ciglia. C’è una possibilità minore rispetto al livello precedente di crescita ma c’è comunque una buona possibilità di ricrescita;
  3. Alopecia Areata grave: questo è il caso più grave, solitamente può portare ad alopecia totalis (assenza di capelli totale) o universalis (assenza totale di capelli e peli). In questo tipo di alopecia le possibilità di ricrescita diminuiscono esponenzialmente ed è necessario rivolgersi immediatamente ad un medico specializzato;
  4. Alopecia Areata Ofiasi: la perdita di capelli a forma di serpente o onda nella zona occipitale, temporale o da orecchio a orecchio;

 

Nei 71 pazienti analizzati da questo studio, 38 presentavano una forma lieve, 22 in forma moderata, 7 in forma grave (4 alopecia totalis, 3 universalis) e 4 in forma Ofiasi. 1 2

Alopecia areata cause e sintomi  

L’Alopecia Areata è una patologia autoimmune che danneggia i follicoli dei capelli. In linea generale, possiamo dire che questa patologia è una malattia auto-immune che colpisce i follicoli piliferi e può essere scatenata da fattori ambientali in pazienti che sono geneticamente predisposti. 2

Dopo anni di studi su questa patologia si considera il Linfocita T, prodotto dal timo, come causa principale. Ci siano altre cause che possono portare a questa patologia, come autoimmuni, genetiche, ormonali o concause ambientali.

Questo linfocita attacca i follicoli piliferi in alcune zone della testa, facendoli cadere.3Queste cause portano alla miniaturizzazione del follicolo, in zone localizzate e nella maggior parte dei casi solo temporaneamente.

Questa reazione attacca capelli in fase anagen (di crescita) bloccandola. Questo porta alla caduta di capelli in fase anagen, chiamata anagen effluvium (una incontrollata caduta di capelli solo in fase anagen). 2 3

L’Alopecia Areata si presenta nella maggior parte dei casi con la perdita improvvisa di capelli in piccoli cerchi, si pensi ad una moneta o alla forma ovale di uovo.

Solitamente si presenta nella zona della testa ma può presentarsi anche alle sopracciglia, ciglia o barba o in altri casi più gravi in tutta la testa o tutto il corpo.

La pelle lasciata esposta dalla caduta dei capelli non presenta alcuna anomalia ed è liscia e normale, sia come colore che al tatto. In alcuni casi i pazienti possono notare che le unghie sono rugose, irregolari, non lisce al tatto o con leggeri indentature o tagli.

Queste caratteristiche delle unghie affligono il 29% degli adulti e il 50% dei bambini in casi di Alopecia Areata. 2 4 7 8

Alopecia areata cause 

L’Alopecia Areata, come spiegato in precedenza, ha diverse cause. Le principali cause sono quelle immunologiche. Queste si suddividono in due gruppi: le malattie autoimmuni e un malfunzionamento del Linfocita T.

Fattori genetici, inoltre, possono causare questa patologia. Quando si parla di fattori ambientali, emozionali e psicologici, si parla invece di concause, quindi fattori che possono scatenare la patologia in caso di predisposizione genetica.

Fattori immunologici

I fattori immunologici, quindi causati da un malfunzionamento del sistema immunitario, sono i più frequenti in caso di Alopecia Areata.

  • Malattie autoimmuni: innumerevoli studi hanno dimostrato una relazione tra malattie autoimmuni e alopecia areata, soprattutto in caso di malattie collegate alla tiroide (Tiroide di Hashimoto o malattia di Graves) o in caso di vitiligo, lupus, diabete, psoriasi e anemia. Nei pazienti con problemi di tiroide l’alopecia areata si presenta nel 8%-11.8% mentre nel resto della popolazione si presenta solo nel 2%.2 4 5
  • Linfocita T: si considera il Linfocita T come la maggiore causa dell’alopecia areata. Il Linfocita T fa parte del gruppo di leucociti e maturano all’interno del timo. Aiutano il corpo a combattere infezioni intracellulari. A causa di fattori al momento sconosciuti, si crea una reazione da parte dei Linfociti T che danneggiano localmente e momentaneamente i follicoli piliferi, facendoli cadere. 6 7 Questa è considerata una malattia autoimmune poiché un leucocita attacca le cellule dei follicoli altrimenti perfettamente sani;

Fattori genetici

Ci sono diversi casi in cui pazienti appartenenti alla stessa famiglia presentano casi di Alopecia Areata. Secondo uno studio il numero di pazienti con legami familiari e forme di alopecia areata varia dal 10% in caso di gemelli polizigoti al 42% in caso di monozigoti, con lo stesso DNA.10

In pazienti con fattori genetici questa patologia può presentarsi già dalla fine dell’adolescenza. Si è notato inoltre che l’alopecia areata si presenti nell’8,8% di pazienti affetti da Sindrome di Down, creando una possibile correlazione tra il 21esimo cromosoma e l’alopecia areata. Normalmente l’alopecia areata si presenta solo nel 2% della popolazione.5

Fattori psicologici e nutrizionali

Secondo alcune ipotesi ci sarebbero altri fattori che potrebbero scatenare o essere concause dell’alopecia areata. Con il termine concausa si indica che questi fattori, da soli, non possono causare la patologia.

  • Stress: lo stress viene considerato come concausa di questo tipo di alopecia, sebbene alcuni studi abbiano creato pareri discordanti. Certo è lo stress e il danneggiamento a livello psicologico causato nei pazienti dall’alopecia areata e i suoi antiestetici effetti; 6 7
  • Malnutrizione: alcune ipotesi hanno correlato una malnutrizione e assenza di micronutrienti e vitamine, soprattutto il ferro, all’alopecia areata. Anche in questo caso studi hanno portato a pareri discordanti. Certamente si può considerare la cattiva alimentazione come una concausa dell’alopecia areata. 6 7 Ovviamente quando si parla di cattiva alimentazione si parla di casi gravi di assenza di vitamine e micronutrienti e non semplici scorrettezze nell’alimentazione;

Fortunatamente, tutte queste cause danneggiano il capello solo temporaneamente, permettendo una futura ricrescita del capello, sebbene a distanza di diversi mesi, solitamente entro un anno dalla comparsa.4

Alopecia Areata sintomi e manifestazioni 

Le principali forme in cui l’Alopecia Androgenetica si presenta sono diverse. Queste variano da paziente a paziente. Nell’Alopecia areata i sintomi, o le manifestazioni, principali sono:

  1. Alopecia Areata Monolocularis: si presenta con una sola macchia calva nel cuoio capelluto; 7
  2. Alopecia Areata Multilocularis: più di una macchia calva è presente nel cuoio capelluto, possono essere ravvicinate o in ordine sparso; 7
  3. Alopecia Areata Ophiasis: si concentra nelle parti periferiche della testa, solitamente nella zona temporale, occipitale o da orecchio a orecchio in una forma di serpente (il termine Ophiasis significa serpente in latino) o una forma lineare, riguardando zone più estese della testa; 7
  4. Alopecia Barbae: mantiene le normali caratteristiche dell’alopecia areata ma è limitata alla barba con macchie senza peli solo nella barba; 7
  5. Alopecia Totalis: si presenta una perdita di capelli in tutta la zona della testa, senza eccezioni; 7
  6. Alopecia Universalis: è la forma più grave, si perdono peli e capelli in tutto il corpo, ad esempio nella testa, ciglia, sopracciglia, zone pubiche e ascelle. Questa è la patologia più difficile da curare, spesso rimane infatti incurata;7
  7. Alopecia Areata Sisaifo: (Ophiasis al contrario). Ha le stesse caratteristiche a forma lineare o di serpente dell’Ophiasis ma si presenta nella zona opposta. Si concentra nella zona delle tempie e della fronte quindi nella parte frontale della testa;

Alopecia areata e diagnosi 

L’Alopecia Areata ha caratteristiche molto specifiche ed è facilmente riconoscibile soprattutto nei casi avanzati. Negli stadi iniziali, però, non è così semplice da riconoscere. Nel caso di alopecia areata la diagnosi deve essere effettuata da un medico tramite test specifici.

Riuscire a comprendere le cause che hanno scatenato l’alopecia areata e la diagnosi accurata nel caso specifico del paziente aiuterà a procedere con una terapia adeguata ed efficace.

Riuscire ad effettuare una diagnosi clinica richiede l’analisi di diversi fattori. Dall’età del paziente alla sua storia personale, medica e familiare (membri della famiglia affetti da alopecia o malattie autoimmuni), dalla durata allo stadio dei sintomi di caduta dei capelli alle patologie che affliggono il paziente.

Ci sono inoltre alcuni esami che vengono effettuati per studiare lo stato e la situazione dei capelli e del cuoio capelluto.3 Tranne che per le analisi del sangue, gli altri esami si concentrano sull’analisi del capello e del follicolo pilifero, con metodi più o meno invasivi.

Per l’Alopecia Areata la diagnosi viene effettuata tramite:

  • Pull test o test del tiraggio;
  • Tricoscopia;
  • Tricogramma;
  • Biopsia;
  • Analisi del sangue;

Pull test 

Il pull test, o test di trazione, consiste nel tirare leggermente una ciocca di capelli contando quanti capelli cadono e rimangono nella mano del dottore. Nelle fasi acute i capelli cadranno a ciocche anche con la più leggera delle trazioni.

Si può esercitare il tiraggio sia ai contorni delle zone calve sia in altre zone della testa qualora l’Alopecia sia più estesa e con diversi centri. Questo test può essere utilizzato solo in fasi acute, poiché risulterebbe negativo in fasi croniche di Alopecia Androgenetica. 5

Tricoscopia  

La Tricoscopia fa parte delle tecniche di Dermoscopia. È anche chiamata Dermoscopia asciutta ed è effettuata senza alcun tipo di gel sul cuoio capelluto. Si possono utilizzare foto o video per analizzare la zona del cuoio capelluto.

La Tricoscopia permette di analizzare le caratteristiche dell’Alopecia Areata. Si pensi ad esempio ai capelli a forma di punto esclamativo chiamati anche capelli affusolati, con un capello più spesso verso l’estremità e più sottile verso la radice, punti gialli (ipercheratosi dei follicoli) o punti neri (capelli spezzati nel poro).

Questi punti gialli e neri indicano che l’alopecia areata è ancora attiva, mentre i capelli affusolati si possono trovare in qualsiasi stadio della patologia.2 3 Grazie alle fotografie e i video in altissima definizione è possibile aiutare nella diagnosi dell’alopecia areata.

Tricogramma 

Il tricogramma è una procedura leggermente più invasivo della Tricoscopia. Richiede prima di tutto il test dello strappo. Un numero variabile di capelli viene prelevato, o strappato, dalla radice e viene esaminato tramite un microscopio.

Grazie all’analisi al microscopio viene determinata la fase corrente del capello esaminato. Solitamente in caso di alopecia areata sulla testa del paziente si nota un bassissimo numero di capelli in fase anagen (quelli che tendono a cadere a macchie) e un più grande numero di capelli telogen.

Inoltre, si potrebbero notare i capelli a forma di punto esclamativo o bulbi estremamente miniaturizzati. 3 5

Biopsia 

La biopsia dei capelli è forse il metodo più invasive per la diagnosi dell’Alopecia Areata. Viene effettuata con l’uso di anestesia locale. Viene prelevato un piccolo campione di circa 5 millimetri di cuoio capelluto e i bulbi piliferi vengono analizzati.

Per prelevare questo campione si utilizza un bisturi effettuando incisioni trasversali per prelevare i capelli e i follicoli in diverse altezze. I follicoli piliferi vengono analizzati attentamente prima di confermare o meno la diagnosi di alopecia areata. 

Analisi del sangue  

Un altro metodo per analizzare e diagnosticare la situazione del paziente e l’alopecia areata è un esame del sangue. Con questo esame del sangue è possibile controllare i seguenti fattori:

  • Livello degli ormoni: controllare il livello degli ormoni aiuta ad eliminare altre cause, diverse dall’alopecia areata, per l’improvvisa caduta dei capelli;
  • Malattie autoimmuni: con questo test si esamina la possibilità che malattie autoimmuni (ad esempio collegate alla tiroide, lupus, ecc.) possano aver portato all’alopecia areata;
  • Ferro e Ferritina: i seguenti componenti vengono analizzati sugli ormoni che stimolano la tiroide e si cerca una carenza di ferro grave, capace di scatenare la predisposizione genetica all’alopecia areata;
  • Emoglobina: l’anemia e i valori bassi di emoglobina spesso scatenano l’alopecia areata;
  • Altre componenti: Vitamina B12 o D e la loro carenza potrebbero essere una concausa dell’alopecia areata;

Dall’Alopecia areata si guarisce? 

L’Alopecia Areata può creare ripercussioni nella salute mentale o sulla vita sociale del paziente. La più frequente domanda che i pazienti afflitti da questa patologia è “Dall’Alopecia Areata si guarisce?”.

Riuscire a rispondere questa domanda non è semplice. Nel caso di Alopecia Areata solo il 40% di pazienti guarisce autonomamente. È inoltre difficile riuscire a prevedere quali pazienti avranno una totale guarigione e ricrescita e quali no.

L’alopecia areata fa parte della parte di alopecie non cicatriziali. Le alopecie non cicatriziali permettono la ricrescita del capello. I bulbi, dunque, non cadono definitivamente ma hanno la possibilità ricrescere in futuro.

Solitamente i capelli ricrescono nel primo anno mentre per altri i capelli non ricresceranno. Questo riguarda soprattutto i pazienti di Alopecia Totalis o Alopecia Universalis, i casi più gravi di Alopecia Areata.

Nei casi di ricrescita i capelli solitamente crescono inizialmente sotto forma di peluria bianca per poi tornare ai naturali colore e texture. L’utilizzo di terapie medicinali e una diagnosi precoci può certamente aiutare il processo di ricrescita dei capelli dopo l’alopecia areata, soprattutto negli stati meno avanzati.

Ci sono due tipi di cura: ormonale, per combattere le cause autoimmuni, e non ormonali, per stimolare la ricrescita del capello.

Solitamente i capelli ricrescono dopo diversi mesi, grazie anche alla terapia farmacologica. Questi capelli potrebbero però cadere di nuovo in futuro. In alcuni casi, per diversi anni, il ciclo di vita del capello potrebbe modificarsi.

Si potrebbe notare una caduta di capelli estesa o una ricrescita lenta o con la formazione di peluria bianca intorno alla zona dell’Alopecia. Solitamente i capelli crescono prima bianchi e sottili per poi tornare al naturale colore e alla forma e doppiezza originaria.

In alcuni casi questa patologia può portare a problemi alle unghie. Le unghie potrebbero presentare una superficie irregolare, con segni verticali bianchi, rugosi e zigrinati. Non in tutti i pazienti però si nota questa modifica del naturale stato delle unghie. 4

Questa patologia porta a gravi ripercussioni sulla salute psicologica del paziente a causa della perdita di capelli così improvvisa e antiestetica. Curare questa patologia porta il paziente ad un netto miglioramento della salute psicologica e nello stile di vita. 

Ricrescita capelli dopo alopecia areata 

La ricrescita dei capelli dopo l’alopecia areata è un argomento che, sfortunatamente, non ha molte certezze. Nella maggior parte dei casi è considerata temporanea seppur una completa guarigione senza farmaci riguarda solo il 10% dei pazienti.

I capelli dunque tendono a ricrescere. Non è possibile prevedere, però, con certezza se e quali capelli cresceranno. Il ciclo di ricrescita dei capelli può avvenire nel corso di mesi, addirittura anni in alcuni dei casi. In alcuni casi più rari i capelli potrebbero non ricrescere.

La ricrescita dei capelli dopo l’alopecia areata, infatti, non è assicurata e varia da paziente a paziente. Nei pazienti con moderata o lieve i capelli solitamente ricrescono in circa 12 mesi.

Nei pazienti, invece, con un’alopecia più grave le possibilità di crescita sono minori. In casi di Alopecia Totalis o Universalis, infatti, le possibilità di crescita dei capelli sono molto basse. In questi due casi, infatti, solo il 5% dei pazienti ha una ricrescita.9

La ricrescita dei capelli dopo l’AA cambia da paziente a paziente e solo un medico potrà sapere quali sono le possibilità di ricrescita.

Alopecia areata ricrescita peluria bianca 

Nei casi in cui i capelli ricrescano dopo l’alopecia areata la ricrescita di peluria bianca è molto comune. Inizialmente, infatti, la ricrescita si nota tramite la crescita di capelli bianchi.

Con il passare del tempo i capelli bianchi verranno sostituiti da capelli con la normale texture e il normale colore del paziente. Alcuni pazienti possono credere che i capelli rimarranno bianchi per sempre.

Questo non è il caso. Nell’alopecia areata la ricrescita di peluria bianca è solo temporanea e passeggera e non deve preoccupare il paziente.

Alopecia areata dopo quanto tempo ricrescono i capelli 

Riuscire a prevedere nell’alopecia areata e dopo quanto tempo ricrescono i capelli è veramente difficile. Nella maggior parte dei casi più moderati i capelli ricrescono nel periodo di 12 mesi, variando da paziente a paziente.

Qualora i capelli non ricrescano entro questo periodo le possibilità di crescita diminuiscono esponenzialmente. In futuro, nonostante la ricrescita, i capelli potrebbero ricadere.

Alopecia areata cura 

L’Alopecia Areata non è una patologia che comporta rischi per la salute o la vita del paziente. È inutile però specificare quanto la perdita di capelli a chiazze o completa possa influenzare sullo stato psicologico del paziente.

Ed è proprio per evitare serie ripercussioni sulla psicologia del paziente e la sua autostima si cerca una soluzione per curare le cause autoimmuni.

Nella maggior parte dei casi in questa patologia è possibile una remissione nell’40% dei casi, soprattutto nelle situazioni più lievi. Non esiste, però, una cura unica e definitiva per l’Alopecia Areata.2

Trattamento medicinale 

Le cure per l’alopecia areata sono tante e devono essere utilizzate in base alla situazione del paziente. Solo un medico saprà decidere qual è il trattamento adeguato.

Improvvisare trattamenti medicinali o utilizzare metodi fai-da-te è pericoloso e dovrebbe essere evitato in ogni modo. Le cure medicinali si dividono in ormonali, per combattere la malattia autoimmune, e non ormonale, per stimolare la crescita dei capelli.

In seguito verranno elencate le più comuni terapie medicinali utilizzate quando si soffre di questa patologia.

Terapie ormonali

Le terapie ormonali servono a bloccare le cause dell’Alopecia Areata. In questo modo ci si assicura di risolvere il problema alla causa. Le principali terapie utilizzate a livello ormonale sono:

  • Steroidi sistemici: nell’Alopecia Areata la cura più comune è l’utilizzo di questi medicinali in alte dosi e per brevi tempi sono efficaci in fasi acute della malattia. Gli steroidi sono sostanze sintetizzate dal colesterolo e diffuse successivamente nel sangue. Si possono utilizzare sia per via endovenosa che orale. Alcuni di questi steroidi sono ormoni chiamati Metilprednisolone, Prednisolone e Desametasone. Questa terapia può portare ad aumento di peso, ipertensione, acne, debolezza, alterazione del sonno e dell’umore, ciclo irregolare, ipercortisolismo o necrosi avascolare;
  • Corticosteroidi: potente antiinfiammatorio steroideo, hanno ottime capacità immunosoppressori e vengono spesso utilizzati per l’alopecia areata. Possono essere somministrati tramite iniezioni nel cuoio capelluto nelle zone calve o in altre parti come barba o sopracciglia. Possono essere somministrate anche in via orale che è meno doloroso ma presenta più effetti collaterali nella somministrazione a lungo termine. La somministrazione topica è meno utilizzata poiché ha un effetto minore rispetto agli altri due metodi;
  • Sulfasalazina: è un altro farmaco che combatte le malattie immunosoppressori ed è utilizzato soprattutto per le forme più gravi di questa patologia;

Terapie non ormonali:

Le terapie non ormonali possono avere due principali utilizzi. Il primo è per risolvere la causa dell’Alopecia. Il secondo, il più comune, è quello di aiutare la ricrescita dei capelli.

Ed è per questo motivo che spesso le terapie non ormonali vengono utilizzate in concomitanza con terapie ormonali. Le principali cure non ormonali per sono:

  • Acido squarico: l’acido squarico aiuta a combattere i linfociti T. Si applica per via topica e richiede un trattamento prolungato per alcuni mesi. Può portare ad irritazioni, infiammazioni, dermatite e prurito;
  • Antralina: questo farmaco anche chiamato Ditranolo è un composto sintetico. È derivato da un acido chiamato crisarofanico e si utilizza in concentrazione dallo 0,5% all’1% e si tiene in posa per circa 30 minuti per poi sciacquare la zona. Questo evita possibili irritazioni al cuoio capelluto. Il trattamento con Antralina deve essere iniziato gradualmente, prima a giorni alterni e poi ogni giorno. Ci sono diverse controindicazioni tra cui dermatite, follicolite, prurito. Studi hanno dimostrato come questo trattamento porti alla possibilità del 20%-25% di ricrescita. L’antralina si usa nel caso in cui l’alopecia occupi meno di metà della testa;
  • Minoxidil: il Minoxidil non ha alcun effetto immunosoppressore ma è semplicemente utilizzato per stimolare la crescita dei capelli. Può essere somministrato sia al 2% che al 5%. I tempi di ricrescita grazie al Minoxidil sono di circa 4/6 mesi. Solitamente questo farmaco viene associato a terapie ormonali e mai da solo, poiché non in gradi di bloccare le cause immunologiche della patologia. Gli effetti collaterali sono prurito, dermatite e ipertricosi;
  • PRP: recentemente il trattamento al Plasma ricco di piastrine è stato utilizzato per stimolare la ricrescita del capello e nutrire il follicolo pilifero con ottimi risultati, pur non curando il fattore immunosoppressore della patologia. In questo trattamento si utilizza il sangue stesso del paziente che, centrifugato, viene separato e da cui viene prelevato solo il plasma concentrato con un altissimo numero di piastrine;
  • Rubefacente topico: queste forme più naturali sono le più antiche nel trattamento dell’Alopecia Areata. Queste sono l’acido acetico, l’idrolato di cloralio e coloranti di cantaris;
  • Terapia PUVA: terapia Psoraleni e UV-A è una terapia che utilizza la radiazione ultravioletta UV. Prende anche il nome di fotochemioterapia Questa terapia è utilizzata soprattutto in casi di Alopecia Universale e porta ottimi casi di ricrescita dei capelli. Questa terapia è considerata efficace ma può portare a ricadute in futuro;
  • Ciclosporina: questo farmaco viene somministrato in via orale e aiuta a combattere la risposta immunitaria del corpo. Non possono essere utilizzati nel lungo periodo poiché può portare al tumore della pelle o infezioni;

Ci si può sottoporre al trapianto di capelli? 

Il trapianto di capelli è la soluzione definitive in caso di Alopecia Androgenetica. Nel caso di Alopecia Areata, invece, la questione è più complicata. In questa patologia i bulbi dei capelli vengono attaccati da reazioni del nostro corpo pur essendo completamente sani.

Questo porta alla caduta del capello. Spesso il bulbo rimane e i capelli continuano a crescere. In altri casi, invece, i capelli non ricrescono. Si potrebbe quindi pensare di risolvere sottoponendosi al trapianto di capelli.

In realtà, i capelli trapiantati potrebbero cadere immediatamente a causa della causa stessa dell’alopecia areata. Come è stato spiegato in questo articolo, in questa patologia i capelli in fase anagen vengono attaccati e cadono.

Questa reazione potrebbe scatenarsi anche contri i capelli appena trapiantati ed entrati in fase anagen, rendendo il trapianto di capelli completamente inutile.

Ci sono pochissimi casi in cui il trapianto di capelli per questa alopecia ha creato buoni risultati e richiede particolari prerequisiti nel paziente, come la stabilizzazione completa della malattia, l’assenza di una reazione del corpo da parte degli immunosoppressori o la certezza che non ci siano più bulbi attivi nella zona calva.

Solo un medico, dopo un approfondito studio della situazione del paziente, potrà determinare se è possibile un intervento ma, nella maggior parte dei casi, l’autotrapianto è fortemente sconsigliato.

Citazioni

1Thomas E.A., Kadyan R.S., Alopecia areata and autoimmunity: a clinical study, Indian Journal of Dermatology Venereology and Leprology, Vol 53(2), Pag 70, 2008 http://www.e-ijd.org/article.asp?issn=0019-5154;year=2008;volume=53;issue=2;spage=70;epage=74;aulast=Thomas

2Seetharam K.A., Alopecia areata: an update, Indian Journal of Dermatology Venereology and Leprology, Vol 79(5), Pag 563, 2013 http://www.ijdvl.com/article.asp?issn=0378-6323;year=2013;volume=79;issue=5;spage=563;epage=575;aulast=Seetharam

3Amin S.S., Sachdeva S., Alopecia Areata: a review, Journal of the Saudi Society of Dermatology & Dermatologic Surgery, Vol 17(2), Pag 37, Luglio 2013 https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2210836X13000237

4https://ghr.nlm.nih.gov/condition/alopecia-areata#genes

5Rivitti E.A., Alopecia Areata: a revision and update, Anais Brasileiros de Dermatologia, Vol 80(1), Gennaio-Febbraio 2005

6https://it.wikipedia.org/wiki/Linfocita_T

7https://it.wikipedia.org/wiki/Alopecia_areata

8https://www.health.harvard.edu/a_to_z/alopecia-areata-a-to-z

9Rosário C., Can antibiotics cure autoimmune diseases, Infection and Autoimmunity, 2015 https://www.sciencedirect.com/topics/immunology-and-microbiology/alopecia-areata

10Spano F., Donovan J.C., Alopecia Areata – Part 1: pathogenesis, diagnosis and prognosis, Canadian Family Physician – Le Médecin de famille canadien, Vol 61, Pag 751, Settembre 2015