La scala della calvizie 

LA SCALA DELLA CALVIZIE

La scala della calvizie è una classificazione dei vari stadi di perdita di capelli collegati all’Alopecia Androgenetica. Ci sono diversi tipi di scala della calvizie e sono stati sviluppati da diversi dottori e studiosi nel corso degli anni.

Le più importanti ed utilizzate al momento sono due. Queste due scale aiutano a comprendere gli stadi di perdita in caso di Alopecia Androgenetica e Alopecia Androgenetica Femminile. Rispettivamente, queste sono la Scala di Norwood e la Scala Ludwig.

Lo scopo della scala della calvizie è quello di aiutare I medici a comprendere i vari passaggi che segue l’Alopecia e, in caso di trapianto di capelli, quando è il momento giusto per effettuare questa procedura.

Inoltre, spesso viene utilizzata dai pazienti stessi per comprendere se si tratti o meno di Alopecia e, se sì, a quale livello questa appartenga. Inoltre, è possibile prevedere come questa calvizie si evolverà.1

Tipi di scale della calvizie 

Le scale della calvizie vengono utilizzate dai medici per diagnosticare e prevedere l’avanzamento dell’Alopecia Androgenetica. Vengono inoltre utilizzate da pazienti che, guardandosi allo specchio, notano una perdita di capelli e vogliono investigare o scoprire di più.

Sebbene le più utilizzate siano la scala Ludwig per le donne e la scala Norwood per gli uomini, queste non sono le uniche. Altri studiosi hanno provato a classificare l’Alopecia Androgenetica, sia quella maschile che quella femminile.

In questo articolo verranno analizzate le tre principali scale della calvizie femminile e le tre principali scale della calvizie maschile.

Scala calvizie maschile 

La scala di Norwood, anche chiamata Norwood-Hamilton, è certamente la più famosa ed utilizzata scala di calvizie. Questo non significa che non siano state create scale sia prima che dopo quella di Norwood.

Queste scale possono senza dubbio aiutare il paziente a comprendere meglio i diversi stadi dell’alopecia androgenetica. Interessanti sono due esempi analizzati in seguito che si concentrano anche su persone con discendenza africana o coreane.

Le scale alternative analizzate sono:

  • Scala di Hamilton;
  • Scala di Setty;
  • Scala di Koo;

Scala di Norwood 

La scala di Norwood è stata creata dal Dr. O’Tar Norwood nel 1975. Il Dr. Norwood è un dermatologo e chirurgo che effettua trapianto capelli. Questa scala della calvizie è stata creata dopo uno studio su 1.000 uomini affetti da Alopecia Androgenetica.

I gradi della Scala di Norwood sono1:

  • Grado I: il primo livello di questa scala prevede un’attaccatura completamente normale. Solitamente questo livello è quello di pazienti giovani, in adolescenza o post-adolescenza. Non è presente alcuna stempiata;
  • Grado II: si nota una recessione dei capelli alle tempie e all’attaccatura dei capelli. Questo può essere sintomo dell’inizio di Alopecia o di una stempiatura fisiologica a causa dell’età;
    • Grado IIA: in questo sottolivello l’attaccatura è più profonda del tipo II; 1
  • Grado III: questo grado è considerato l’inizio della vera e propria perdita di capelli nell’alopecia androgenetica. Le tempie sono quasi completamente vuote e l’attaccatura retrocede ulteriormente;
    • Tipo IIIA: l’attaccatura è più alta rispetto al tipo III; b
    • Grado III vertex: questo tipo è una variante in caso di perdita di capelli nel vertex. Il vertex ha una maggiore perdita dell’attaccatura;
  • Grado IV: con il procedere della caduta tra il vertex e l’attaccatura, si crea una striscia di capelli al centro della testa in cui si nota ancora una buona densità; 1
  • Grado V: la caduta nelle zone del vertex e dell’attaccatura è sempre più netta, e la linea di capelli che separa queste zone sempre più sottile;
    • Tipo IVA: la linea d’attaccatura è più profonda, in linea d’area tra il vertex e l’orecchio; 1
  • Grado VI: la linea di separazione dei capelli presenta ormai solo pochi capelli e le zone restanti sono completamente calve;
  • Grado VII: si presenta la totale mancanza senza alcuna di capelli senza nessuna linea di separazione. I capelli rimanenti ha la forma di ferro di cavallo; 1

Scala di Hamilton

La scala di Hamilton è la scala su cui Norwood si è basato. Creata nel 1951 dall’anatomista Hamilton, segue uno studio su 300 uomini con Alopecia Androgenetica. Questa scala di calvizie è considerata la prima fra tutte le scale. Questa si sviluppa in 8 gradi e 3 sottostadi;1 2

  • Grado I: non è presente alcuna recessione nella zona frontoparietale;
    • Gradi IA: in questa variante l’attaccatura ha una leggera regressione;
  • Grado II: nella zona delle tempie ci sono recessioni leggere triangolari simmetriche non superiori a 3cm. C’è una diminuzione di volume nella parte della fronte;
  • Grado III: in questa scala lo stato III viene riportato solo in caso di anomalie, come assottigliamento o modifiche dovute a caratteristiche personali, asimmetrie o cicatrici;
  • Grado IV: questo è lo stadio in cui si parla di effettiva calvizie secondo questa scala. La recessione alle tempie continua ed è sempre simmetrica, arrivando a 3cm di distanza dall’inizio del vertex;
    • Grado IVA: la linea d’attaccatura è completamente calva o ha pochi capelli;
  • Grado V: la caduta dei capelli nella zona frontale continua e la zona del vertex presenta capelli scarsi e diradamento;
  • Grado VI: si nota un diradamento nella parte frontale dei capelli, che forma una sorta di “penisola”, e una leggera separazione tra i due lati dell’attaccatura e una perdita maggiore nella zona del vertex. La zona del vertex e dell’attaccatura sono ancora separate da una striscia di capelli quasi intatti;
  • Grado VIA: in questa sottocategoria, la “penisola” della zona dell’attaccatura non è intatta ma è calva;
  • Grado VII: la linea che separa la zona del vertex e la zona dell’attaccatura ha pochissima densità ed è quasi calva. Il vertex e la parte frontale non permettono capelli;
  • Grado VIII: in quest’ultimo grado, tutta la zona alta della testa è completamente calva; 1 2

Scala di Setty

La maggior parte delle scale della calvizia sono basate su studi su pazienti caucasici. La Scala di Setty si basa su uno studio su 300 pazienti caucasici e 300 pazienti afroamericani.

Setty semplifica la scala della calvizie di Hamilton, creando una scala con 3 sottotipi e tenendo in considerazione le caratteristiche di entrambi i pazienti caucasici e afroamericani.

  • Totopilosis (Hamilton Grado I): lo scalpo è interamente coperto e non sono presenti aree calve o diradamenti. La linea anteriore d’attaccatura va da un lato all’altro senza recessioni;
  • Indentato-Pilosis (Hamilton Grado II-IV): l’attaccatura dei capelli è più bassa al centro della fronte e meno alle tempie. L’attaccatura ha però un leggero innalzamento. Le tempie presentano più diradamento;
  • Indentato-Circulo-Pilosis (Hamilton Grado VI-VII): l’area del vertex presenta un diradamento medio di 2,54 cm in diametro. I capelli all’attaccatura presentano una forma a punta, formando una penisola. Questo grado presenta due sottocategorie:
    • Confluent: questa sottocategoria si nota una rientranza nella zona frontale e una separazione tra la zona del vertex e la zona frontale;
    • Non-Confluent: non c’è nessuna connessione tra le due zone e una striscia di totale assenza di capelli per almeno 2,54cm;1 3

Scala di Koo 

La scala di Koo cerca di semplificare la classificazione con scala della calvizie. La scala di Koo si basa su uno studio con più di 1700 uomini coreani e utilizza 6 lettere dell’alfabeto per descrivere la forma della calvizie.

  • Tipo M: entrambi i lati delle tempie sono calve con una parte più bassa al centro, come una sorta di penisola. Questo tipo ha la caratteristica forma della lettera M;
  • Tipo C: la forma della zona calva ha una forma di semicerchio, tipica della lettera C, con la parte più profonda al centro della testa;
  • Tipo O: la perdita è concentrata in forma circolare nella zona del vertex;
  • Tipo U: la parte non colpita da Alopecia ha la forma di ferro di cavallo e la zona calva ha la forma di U, colpendo sia la parte frontale e il vertex;
  • Tipo MO: il tipo M e il tipo O sono presenti nello stesso paziente allo stesso momento. La parte frontale presenta la forma ad M, la parte del vertex la forma ad O, con una linea di separazione tra le due zone;
  • Tipo CO: il tipo C e O coesistono nello stesso momento, il C nella zona frontale e il tipo O nella zona del vertex. Anche in questo caso sono separate da una linea di capelli;1 4

Scala calvizie Femminile 

La scala della calvizie più utilizzata per aiutare a comprendere lo stato della patologia è la Scala Ludwig. Questa scala è la più utilizzata da medici, dermatologi e donne che, guardandosi allo specchio, temono di soffrire di questa patologia.

Queste scale della calvizie si possono utilizzare solo in caso di Alopecia Androgenetica Femminile e solo nel caso in cui la caduta non sia diffusa con perdita di densità in ogni parte della testa. Si parla in questi casi di perdita localizzata.

Ci sono altre scale della calvizie utilizzate per analizzare la calvizie femminile. in questo articolo analizzeremo due di queste scale della calvizie:

  • Scala Ludwig
  • Scala di Ebling e Rook;
  • Scala di Savin;

Scala Ludwig 

Ideata nel 1977 da Ludwig dopo aver studiato 468 donne con alopecia androgenetica femminile. Questa scala consiste solo in 3 stadi e classifica la particolare situazione nel caso di alopecia femminile, una patologia differente da quella maschile con sintomatologia differente.

I gradi della Scala di Ludwig sono:

  • Grado I: il primo livello porta ad un assottigliamento nella zona del vertex e centrale nella testa, fino ad 1, 2 o 3 cm prima dell’attaccatura. L’attaccatura dei capelli è intatta;
  • Grado II: si crea una sorta di riga centrale quasi calva, mentre le zone intorno a questa riga sono sempre più diradate;
  • Grado III: le zone colpite sono quasi completamente, se non completamente, calve. Si crea una sorta di cerchio calvo mentre i capelli rimangono intatti per 1-3 cm nella linea d’attaccatura;

Scala di Ebling and Rook 

La scala di Ebling e Rook classifica l’alopecia androgenetica femminile in 5 stadi. Il primo e il secondo stadio sono identici alla scala Ludwig. I gradi di questa scala sono:

  • Grado I: si nota un leggerissimo diradamento nel vertex;
  • Grado II: il diradamento è maggiore nella zona del vertex rispetto allo stadio precedente;
  • Grado III: il diradamento nel vertex continua e si sposta anche nella zona frontale della testa;
  • Grado IV: la caduta continua in entrambe le zone lasciando significative parti calve o quasi calve;
  • Grado V: in quest’ultimo stadio si nota una perdita completa di capelli in tutta la zona alta e frontale della testa;

Scala di Savin 

La scala di Savin, invece, sviluppa ben nove stadi di progressione della calvizie. I primi 8 si concentrano nella perdita di capelli nella parte del vertex, mentre il nono stadio è una classificazione alternative per donne che perdono i capelli anche nella zona frontale.

Questa scala viene considerate molto precisa e più dettagliata rispetto ad altri stadi. Diversi dottori ritengono questa scala più precisa e dettagliata rispetto alla scala Ludwig.

1Gupta M., Mysore V., Classifications of patterned hair loss: a review, Journal of Cutaneous and Aesthetic Surgery,Vol 9(1), Pag 3, 2016 http://www.jcasonline.com/article.asp?issn=0974-2077;year=2016;volume=9;issue=1;spage=3;epage=12;aulast=Gupta

2Hamilton J.B., Patterned loss of hair in man: types and incidence, Annals of the New York Academy of Sciences, Vol 53(3), Pag 708, 1951 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14819896

3Setty L.R., Hair patterns of the scalp of white and negro males, American Journal of Physical Anthropology, Vol 33(1), Pag 49, 1970 www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/5431486

4Koo S.H., Chung H.S., Yoon E.S., Park S.H., A new classification of male pattern baldness and a clinical study of the anterior hairline, Aesthetic Plastic Surgery, Vol 24, Pag 46, 2000 https://link.springer.com/article/10.1007/s002669910009